Siamo quello che mangiamo e soprattutto possiamo controllare molti nostri problemi di salute con una giusta alimentazione: i segreti della cucina naturale.
Con il passare degli anni ho sviluppato una sensibilità ed un interesse diverso verso il buon cibo e quindi ho iniziato a sperimentare una cucina naturale e naturalmente più salutare.
Ho scoperto alimenti fino ad alcuni anni fa a me sconosciuti, ma poco a poco ho imparato ad utilizzarli nella mia cucina di tutti giorni e a realizzare ricette molto gustose e spesso anche curative. Si sa dieta e benessere vanno a braccetto!
Sin da bambina sono sempre stata una super golosa di pane, pizza, focaccia e biscotti. Ma ahimè con il passare degli anni questi alimenti hanno iniziato a crearmi alcuni problemi di salute. Il mio medico mi ha consigliato addirittura di effettuare i test per scongiurare la celiachia, tanto i sintomi erano importanti, ma fortunatamente gli esami hanno dato risultato negativo.
A questo punto è stato necessario variare la mia alimentazione scegliendo cereali diversi dal grano, preferendo cereali bio ma soprattutto integrali.Â
In base alla mia esperienza  condivido con Voi tutti quegli alimenti, ricette e suggerimenti che mi hanno aiutato a migliorare la mia salute. Il mio primo approccio con la cucina salutare e curativa è stato con il riso, soprattutto ho fatto la conoscenza del riso integrale.
Il riso integrale si presta alla preparazione di gustose ricette naturali.
Alimentazione e benessere: Il riso integrale
Il riso integrale viene privato della parte più esterna e non commestibile del chicco, mentre per ottenere il riso bianco vanno eliminati molti altri strati sottostanti. Per questo motivo il riso integrale è più ricco di sostanze nutritive ed è più ricco di fibre.  Il riso integrale apporta molte sostanze nutritive quali fosforo, manganese, ferro e vitamine. Alla masticazione risulta leggermente gommoso e al palato rilascia un delicato sapore di nocciola.
Esistono moltissime varietà di riso integrale (riso venere, riso arborio, riso carnaroli, riso vialone ecc.). Il riso integrale chiede tempi di cottura più lunghi rispetto al riso bianco.
Il riso è ottimo per qualsiasi genere di alimentazione salutare, anche per i celiaci, infatti  sia il riso bianco che il riso integrale sono privi di glutine.Â
La porzione media giornaliera di riso integrale non dovrebbe superare i 90g a crudo (300kcal).
Riso integrale germogliato o Riso GABA
Cosa si intende per riso integrale germogliato e Riso GABA? Si ottiene ammollando il riso integrale per circa 20 ore in acqua con una temperatura di circa 34° C prima della cottura. Questo passaggio aumenta in modo significativo le concentrazioni di amminoacidi.  Il  GABA è un neuro trasmettitore  che sembra avere i seguenti effetti benefici:
- favorisce la perdita di grasso, attraverso la stimolazione della produzione dell’ormone della crescita;
- migliora il ciclo del sonno favorendo un riposo più profondo;
- tonifica il sistema immunitario;
- abbassa la pressione arteriosa;
- inibisce lo sviluppo di cellule cancerogene,
- supporta le cure che trattano i disordini della sindrome ansiosa. Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Il contenuto in GABA del riso integrale germogliato è doppio rispetto a quello contenuto nel riso integrale non germogliato e dieci volte superiore a quello del riso raffinato.
Come ho spiegato nel paragrafo precedente, il riso raffinato è stato privato dell’embrione e pertanto non può germogliare.
Grano Saraceno: Proprietà e benefici
Il grano saraceno è stato per me una vera e propria scoperta. Ricordavo questo alimento come un ingrediente utilizzato per la preparazione dei Pizzoccheri, piatto neanche tanto gradito da me, mi perdonino gli abitanti della Valtellina.
Nel caso voi voleste cimentarVi nella preparazione dei Pizzoccheri vi suggerisco un’ottima ricetta di cucina naturale di questa specialità della cucina italiana.
Il grano saraceno ha origini orientali, in Italia viene coltivato soprattutto in Valtellina e nel SudTirolo.
Anche questo cereale come il riso integrale non contiene glutine quindi è indicato per chi soffre di intolleranze al glutine e soprattutto per chi è affetto di celiachia.
Il grano saraceno è un cereale molto nutriente ed energizzante, proprio per queste due caratteristiche , è consigliato consumarlo prevalentemente durante i mesi più freddi.
Valori nutrizionali per 100 gr di grano saraceno:
- Acqua 9,7 gr
- kcal 343
- Proteine 13,2 gr
- Grassi 3,4 g di cui saturi 0,74 gr
- Carboidrati 71,4 gr
- di cui zuccheri 0 gr
- Fibre 10 gr
- Potassio 464 mg I
- indice glicemico 50
- Colesterolo 0 gr
Inoltre il grano saraceno aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue e riduce il rischio di diabete ed è un’ottima fonte di amminoacidi essenziali, come lisina, triptofano e treonina.
I sali minerali presenti, come il potassio, stimolano la diuresi e combattono la ritenzione idrica, aiutando a tenere sotto controllo la pressione arteriosa.
Il grano saraceno è usato in macrobiotica e dietetica cinese, viene raccomandato soprattutto in caso di stanchezza e di affaticamento.
Grano saraceno: come utilizzarlo in cucina
Prima della cottura il grano saraceno va sciacquato sotto acqua corrente
In commercio troviamo il grano saraceno sotto forma di farina o in chicchi.
Il grano saraceno in chicchi si presta per la preparazione di tantissimi primi piatti, mentre la farina di grano saraceno è indicata per la preparazione di polente, pizzoccheri, ma soprattutto per impasti per dolci e pane.
Se volete preparare una colazione, sana e genuina, vi consiglio dei golosissimi pancake da preparare con il grano saraceno.
Grano saraceno: ricetta pancake
Per realizzare questa ricetta dolce bastano veramente pochissimi minuti e pochi ingredienti.
Ingredienti: *2 persone*
- 100 gr di farina di grano saraceno
- 1 uovo
- 2 cucchiai zucchero di canna
- 1 cucchiaino cremor tartaro (o lievito per dolci)
- 100 ml latte di mandorle (o altro latte vegetale)
- olio
Preparazione:
Per preparare i tuoi pancake con grano saraceno, inizia sbattendo l’uovo con lo zucchero, unisci la farina e il cremor tartaro  sempre mescolando accuratamente.
Incorpora il latte di mandorle e amalgama fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Lascia riposare il composto per circa mezz’ora.
Utilizza una padella di piccolo diametro ( meno di 20 cm) e ungila con pochissimo olio e falla scaldare.
Versa una parte di composto coprendo tutto il fondo della padella, lo strato non deve essere troppo sottile.
Fai cuocere circa 2 minuti per parte.
Servi con sciroppo d’acero, frutta fresca, miele, marmellata.
Orzo: tutto ciò che c’è da sapere
Nel mio nuovo viaggio verso l’alimentazione naturale devo ammettere che l’orzo è il cereale che più conoscevo e che usavo abitualmente in cucina.
In commercio esistono diverse varietà di orzo:
- Decorticato: varietà priva della parte più esterna, tolta meccanicamente. Per l’utilizzo in cucina necessita di ammollo per almeno 12 ore, e successivamente di una cottura di 50 minuti circa.
- Integrale: varietà che non subisce nessuna trasformazione e per questo motivo mantiene integralmente le sue proprietà nutrizionali. Richiede di un tempo di ammollo più lungo rispetto alla precedente varietà di orzo, circa 24 prima di poter precedere alla cottura. L’orzo è anche utilizzato come ingrediente per la preparazione di birra e whisky.
- Perlato: varietà molto raffinata, e certamente più utilizzata in cucina. Non richiede tempi di ammollo!
- Solubile: i chicchi dell’orzo subiscono tostatura e a seguire macinatura. La polvere ottenuta viene utilizzata per bevande istantanee e per il caffè d’orzo.
Orzo: proprietà curative
Oltre alla preparazione di ottime ricette, l’orzo è utilissimo per aiutare e stimolare molte funzioni del nostro organismo.
Già Ippocrate citava ed elogiava le proprietà curative dell’orzo descrivendolo così: “Dissetante e di facile escrezione, non comporta astringenza né brutta agitazione, né gonfia il ventre”.
- Digestione: l’orzo favorisce il transito intestinale sbloccando condizioni di stitichezza.
- Latte materno: l’orzo è un cereale galattogeno e stimola la produzione del latte materno
- Glicemia:Â il consumo regolare di orzo aiuta a regolare i livelli di glicemia nel sangue
- Infiammazioni:Â risolve le infiammazioni in generale sia quelle cutanee che di altro genere.
Devo segnalare a tutti i miei amici celiaci, che l’orzo contiene glutine, e pertanto assolutamente sconsigliato da inserire nella loro dieta!!!!
Valori nutrizionali per 100 gr di orzo:
- Acqua 12,2 g
- kcal 319
- Carboidrati 70,5 g
- Zuccheri 0 g
- Proteine 10,4 g
- Grassi 1,4 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 9,2 g
- Sodio 3 mg
- Potassio 120 mg
- Ferro 0,7 mg
- Calcio 14 mg
- Fosforo 189 mg
- Vitamina B1 0,09 mg
- Vitamina B2 0,08 mg
- Vitamina B3 3,1 mg
- Vitamina A 0 µg
- Vitamina C 0 mg
Ricetta facile e veloce: Â Orzotto ai funghi.
Ingredienti: *4 persone*
- 350 gr di orzo perlato biologicoÂ
- 150 gr di funghi champignon freschi
- 150 gr di funghi porcini freschi o surgelati
- 1 scalogno
- prezzemolo
- brodo vegetale
- sale e pepe
- un bicchiere di vino bianco secco
- olio extravergine d’oliva.
Preparazione.
Per preparare il vostro orzotto ai funghi iniziate a pulire e tagliare i funghi.
Procedete con la preparazione del  brodo vegetale.
Tritate lo scalogno e soffriggetelo leggermente in poco olio d’oliva, unite l’orzo e fatelo imbiondire, come si farebbe con il riso, aggiungete poi i funghi. Sfumate con un bicchiere di vino bianco e versate a seguire il brodo bollente, un mestolo per volta, sempre mescolando, fino ad arrivare a cottura dell’orzo.Â
Aggiustare di sale e aggiungere infine il prezzemolo tritato finemente e il pepe.
Servite il vostro orzotto ai funghi ai vostri ospiti,
BUON APPETITO!
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